Scalando le rocce delle Dolomiti

Dall’attacco all’ultima sosta, appiglio dopo appoggio: ogni tiro richiede concentrazione, ogni movimento necessità di coordinazione. Il corpo sfida la legge di gravità, la mente è libera. Il respiro è consapevole, la sensazione è... incomparabile. Arrampicando le pareti e percorrendo le vie ferrate della Val d’Ega stringi la montagna tra le tue mani. Sul Latemar e sul Catinaccio si alternano percorsi di tutti i livelli – facile, medio, difficile. Dalla via ferrata alla palestra di roccia fino all’arrampicata alpina. Con o senza guida alpina, per chi ha sempre la magnesite tra le mani e per chi maneggia un moschettone per la prima volta. Segui il percorso delle vie ferrate dei Campanili del Latemar, della Roda di Vaèl e della conca del giardino (“Gartl”) di Re Laurino. Scala le Torri del Vajolet con l’imbracatura stretta ai fianchi o arrampica una delle numerose pareti prima di accomodarti al tavolo di un rifugio alpino della zona.